Storia

Il principe stabilisce come quartier generale un vecchio castello al centro di un lago lì vicino.

La prossima meta è Lelcar: Wasil, uno dei sovrintendenti, simpatizza per il principe e vuole allearsi con lui. L’esercito di Godwin, tuttavia, arriva e attacca la città per stanare il gruppo!
Dopo una battaglia faticosa, il nemico batte in ritirata, non prima di aver bruciato la città per assicurarsi la fuga. Sdegnati dalla condotta dei Godwin, i cittadini di Lelcar si alleano col principe.

Poco dopo giunge notizia al gruppo che “il principe” guida una banda di briganti a Sable, città vicina al confine con Armes. Il gruppo si reca là a indagare e scopre che un sosia del principe, Roy, è stato pagato dai Barows per infangare il nome dell’eroe.
Lucretia nota che un sosia torna sempre utile, e decide di reclutare Roy.
La città di Sable, liberata dai briganti, accetta di allearsi col principe.

Successivamente, per assicurarsi la neutralità della Federazione delle Isole a nord durante quella che è divenuta ormai una guerra civile, il principe parte per Nirva, dove stringe una segrta alleanza con l’ammiraglio Skald Egan.

Lucretia dice che è ora di contrattaccare e prendere la città fortificata di Doraat, ma lì il gruppo scopre che i Godwin hanno preso il controllo di una della tre Rune di Falena, la Runa del Tramonto.
Nonostante le difficoltà, il principe riesce a scacciare l’esercito di Godwin e catturare Miakis, guardia del corpo della principessa Lymsleia. Miakis tuttavia svela al gruppo una terribile verità: Georg è realmente l’assassino della regina! A queste accuse, Georg non controbatte e si limita a lasciare il castello.

La prossima mossa di Godwin sta nell’incoronare Lymsleia per ufficilizzare l’autorità di Gizel come capo della guardia reale. Lym, però, ordina subito un’offensiva contro l’esercito del principe, nella speranza che il fratello la “rapisca” e metta così fine al conflitto.

Lucretia capisce le intenzioni di Lymsleia e ordina al principe di agire di conseguenza, ma qualcosa va storto: Sialeeds prende Lym e la riporta dai Godwin mentre Dolph, assassino di Nether Gate, ferisce gravemente Lyon.

Il cavaliere della regina Galleon, dopo la battaglia, racconta la verità riguardo Arshtat: la donna era vittima della Runa del Sole, che la stava facendo impazzire. Georg ha dovuto ucciderla quando stava per usare la runa per distruggere la capitale durante l’assalto dei Godwin.

Lyon è entrata in coma e l’unico modo per salvarla è la Runa dell’Alba che, però, non è ancora sufficientemente potente. Così il principe si reca alla foresta del crepuscolo, dove potenzia la runa e tenta di allearsi con la cavalleria dei dragoni. Questi, però, rimangono neutrali e decidono di intervenire solo nel caso che Godwin si allei con un’altra nazione.

Marscal Godwin non tarda ad allearsi con Armes e prende il controllo, battaglia dopo battaglia, di molte città alleate col principe. I dragoni non riescono a intervenire perché minacciati da Nether Gate, e tocca al gruppo salvarli. Con una brillante manovra tattica, Lucretia e i dragoni scacciano Armes e riprendono terreno.

Con i Godwin in ginocchio, è ora di prendere Stormfist: il principe e i suoi, aiutati segretamente da Sialeeds, riescono nell’impresa e si avvicinano sempre più alla capitale, Sol-Falena, grazie anche all’aiuto di Lyon, che si è ripresa dal coma.
Qui essi si battono con l’esercito nemico un’ultima volta. Sialeeds perde la vita, non prima di rivelare che il suo “tradimento” era in realtà un modo per supportare il principe ed eliminare il gruppo nemico dall’interno. Gizel sfida l’eroe a duello, ma perde. Marscal, intanto, si è rifugiato sui monti Asthwal e minaccia di usare la Runa del Sole per radere al suolo Falena.

Il gruppo si spinge fino alle menotagne e, dopo un’aspra lotta contro l’incarnazione della runa, sventa il pericolo.
Con i Godwin eliminati e i Barows messi a tacere da Sialeeds, Falena ritrova la pace. Lymsleia organizza un parlamento e il principe diventa capitano delle guardie reali, mentre Georg decide di partire per un viaggio intorno al mondo.